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Ciao, mi chiamo Giovanni e sono un operatore olistico. Eseguo trattamenti di riflessologia in chiave psicosomatica. Sabato 7 marzo ti aspetto presso il centro Sintonia di Monza per farti provare questo trattamento.

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Ciao Giovanni.

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Intolleranza al glutine e malattie collegate

A seguito vi posto un elenco di malattie dovute ad un eccesso di glutine. Ci sono alcune patologie ripetute.
L’articolo è tratto da: http://www.vegetariani-roma.it/archives/303

» Glutine » Malattie correlate al glutine

Malattie correlate al glutine

Updated on 17 marzo 2013 By Redazione Leave a comment

Ecco una breve lista dei disturbi più comuni osservabili in un’intolleranza al glutine :

• Affaticamento

• Anemia da carenza di ferro

Anemia da carenza di vitamina B12

• Anemia perniciosa

• Acne

• Annebbiamento mentale

• Blocco della crescita o crescita ridotta

• Bruciore di stomaco

• Costipazione

• Debolezza

• Diarrea

• Difetti nello smalto dei denti

• Dolori addominali

• Dolori articolari

• Dolori muscolari

• Eczema

• Frequenti malattie

• Impossibilità di aumentare peso

• Ipoglicemia

• Mal di testa (inclusa emicrania)

• Osteomalacia

• Osteopenìa

• Osteoporosi

• Perdita di peso

• Poca resistenza

• Pruriti alla pelle

• Scarsa densità ossea

• Stanchezza

LISTA COMPLETA DELLE QUASI DUECENTO PATOLOGIE ASSOCIATE CON L’INTOLLERANZA AL GLUTINE, SUDDIVISE IN 13 CATEGORIE:

“È ormai chiaro che la descrizione nei libri di testo di una volta di questa malattia sconosciuta è tristemente incompleta e descrive solo una minoranza di casi. Sotto la punta del cosiddetto iceberg celiaco c’è un mondo eterogeneo di malattie che possono includere migliaia di persone che soffrono di diverse malattie, di condizioni apparentemente non correlate, come l’anemia, osteoporosi, infertilità, sindrome del colon irritabile e stanchezza cronica. ” – The Washington Post, 11 febbraio 2003

Sistema digerente

• Acne

• Afta

• Anemia (carenza di ferro o di vitamina B12)

• Atrofia villosa

• Bruciore di stomaco

• Cancro al colon

• Cirrosi biliare primaria

• Colangite sclerosante primaria

• Costipazione

• Crampi

• Diarrea

• Difetti nello smalto dei denti

• Dispepsia

• Dolori addominali

• Elevato numero di enzimi epatici (ALT, ALK, ALP)

• Elevata transaminasi

• Emorragie intestinali

• Encopresi

• Epatite autoimmune

• Esofagite

• Esofagite eosinofiia Flatulenza

• Gastroenterite eosinofiia

• Gastroparesi

• Gonfiori

• Intolleranza al fruttosio

• Intolleranza al lattosio

• Linfoma epatico a cellule T

• Mal di gola (cronico)

• Malattie del fegato

• Nausea

• Pancreatite

• Piaghe in bocca

• Reflusso

• Reflusso gastroesofageo (GERD)

• Ridotta funzionalità dell’apparato esocrino pancreatico

• Piaghe croniche a livello della gola

• Sangue occulto nelle feci

• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

• Steatorrea (grasso nelle feci)

• Steatosi epatica

• Ulcere e afte orali

• Vomito

Pelle

• Acne

• Alopecia areata (perdita di capelli)

• Cheratosi follicolare

• Cutìs laxa acquisita generalizzata

• Dermatite

• Dermatite herpetiforme

• Dermatomiosite

• Dermatosi eritematosa

• Dermatosi bollosa IgA lineare

• Eczema

• Edema angioneurotico ereditario

• Eritema nodoso

• Eritema elevatum diutìnum

• Eritema migratorio necrolitico

• Eruzioni cutanee

• Ipertricosi lanuginosa acquisita

• Lìchen planus orale

• Lividi da psoriasi

• Occhiaie

• Orticaria

• Pelle secca

• Pellagra

• Pioderma cancrenoso

• Porfiria

• Prurito

• Rossore

• Sindrome del nevo atipico e nevo congenito gigante

• Sindrome di Behcet

• Vasculite cutanea

• Vitiligine

Emotività

• Alti e bassi

• Ansia

• Depressione

• Irritabilità

Benessere fisico

• Affaticamento

• Aumento di peso

• Bassa resistenza

• Bassa statura

• Blocco della crescita

• Impossibilità di aumentare di peso

• Perdita di peso

• Stanchezza cronica

Disturbi mentali/neurologici

• Annebbiamento mentale

• Atassia/difficoltà di equilibrio

• Atrofia cerebellare

• Autismo

• Calo dell’attenzione e iperattività (ADHD)

• Difficoltà nel concentrarsi

• Epilessia

• Insonnia/difficoltà ad addormentarsi

• Lesioni alla materia bianca del cervello

• Neuropatia periferica (torpore o tremore di mani e piedi)

• Polineuropatia assonale multifocale

• Schizofrenia

• Sindrome di Rett

Sistema muscolo-scheletrico

• Artrite

• Artrite reumatoide

• Bassa statura

• Dolori articolari

• Dolori muscolari

• Fibromialgia

• Miastenia grave

• Osteomalacia

• Osteopenia

• Osteoporosi

• Perdita della forza

• Polimiosite

• Sclerosi multipla

Sistema respiratorio

• Asma

• Asma bronchiale

• Insufficienza respiratoria

• Sinusite cronica

Salute della donna

• Aborto spontaneo

• Ciclo irregolare

• Infertilità (anche maschile)

• Menopausa prematura

• Ritardato inizio delle mestruazioni

Testa

• Alopecia areata (perdita dei capelli)

• Emicrania

• Mal di testa

Difetti cromosomici

• Sindrome dì Down

Cancro

• Adenocarcinoma dell’intestino tenue

• Cancro al colon

• Carcinoma esofageo e oro-faringeo

• Linfoma non-Hodgkin

• Melanoma

Patologie sistema immunitario

• Alopecia aerata (perdita dei capelli)

• Atrofìa villosa

• Diabete tipo 1

• Epatite cronica autoimmune

• Iperparatiroidismo secondari

• Iperparatiroidismo autoimmune idiopatico

• Ipotiroidismo autoimmune

• Lupus (SLE)

• Morbo di Addison

• Morbo di Graves

• Miastenia grave

• Porpora trombocitopenica idiopatica (ITP)

• Sarcoidosi

• Scleroderma

• Sindrome di Sjogrens

• Tiroidite

La maggior parte delle ricerche svolte finora ha evidenziato le relazioni tra questi disturbi e la celiachia piuttosto che con il problema più in generale dell’intolleranza al glutine. Ciò lascia aperta la possibilità che ci possano essere altri sintomi associati a questo problema.

LISTA CON RIFERIMENTI SCIENTIFICI

• Dolore addominale (linee guida Naspghan pediatrici)

• Malattia di Addison (1, 2, 3)

• Alopecia

• Anemia (Grisolano, SW)

• Anoressia (linee guida Naspghan pediatrici)

• Afte ulcerose, ad esempio le ulcere della bocca

• Artrite (Stagi S)

• Artropatia

• Atassia (Hadjivassiliou, Hadjivassiliou)

• Fibrillazione atriale (1)

• Cardiomiopatia (Goel, NK)

• Costipazione (linee guida Naspghan pediatrici)

• Convulsioni

• Bassa statura (Salardi S)

• Malattia di Crohn (Tursi A)

• Pubertà ritardata (linee guida Naspghan pediatrici)

• Depressione (Pynnönen P)

• Difetti dello smalto dentale (Aine L)

• Dermatite erpetiforme

• Diabete, tipo 1 (Mahumd F, Picarelli)

• Diarrea

• Sindrome di Down

• Aumento degli enzimi epatici (ipertransaminasemia) (Duggan)

• Epilessia

Malattia di Graves

• Deficit di ormone della crescita (Salardi S)

• Perdita dei capelli (non calvizie maschile)

• Problemi di cuore (cardiomiopatia, miocardite, aritmia ventricolare)

• Epatite

• Orticaria (orticaria) (Caminiti, Meneghetti)

Tiroidite di Hashimoto

• Hyposplenism (vale a dire, una scarsa funzionalità della milza rischio crescente di infezione) (Di Sabatino)

• Ipertransaminasemia (ad esempio, aumento degli enzimi epatici)

• Infertilità, maschio o femmina

• Irritabilità

• Sindrome dell’intestino irritabile

• La malattia di Kawasaki (Stagi)

• Intolleranza al lattosio (Ojetti)

• Lupus (Hadjivassiliou)

• Linfoma

• Emicrania (Gabrielli)

• Mielopatia

• Miocardite (Frustaci)

• Sclerosi Multipla

• Nistagmo (Mohn A)

• Osteopenia

• Osteoporosi (1)

• Pancreatite (1, 2, 3)

Neuropatia periferica

• Cirrosi biliare primitiva

• Psoriasi

• Polmonare (polmone) infiammazione (Brightling)

• Reflusso

• Schizofrenia (Kalaydjian)

• Sindrome di Sjogren (Luft)

• Disfunzione dello sfintere di Oddi, alias stenosi papillare (Patel RS)

• Steatorrea

Malattie della tiroide, autoimmuni

• Sindrome di Turner

• Aritmia ventricolare (Frustaci)

• Vertigine (Mohn A)

• Vomito

• Perdita di peso (non intenzionale)

• Aumento di peso (da aumento dell’appetito)

• Sindrome di Williams

Fonte: http://www.glutenfreeindy.com/symptoms/index.htm (con bibliografia scientifica)

LISTA COMPLETA IN ORDINE ALFABETICO

(I riferimenti scientifici mancanti saranno aggiunti prossimamente).

A

Fonte scientifica
• Aborto spontaneo Pellicano Gasbarrini Martinelli
• Acne Coleman MD
• Adenocarcinoma dell’intestino tenue Ausloos Verde Richir Howdle
• Aerofagia A. Nicoleau
• Alopecia aerata Viola F Fessatou S Bardella MT
• Anemia
• Anemia perniciosa
• Ansia
• Artrite reumatoide
• Asma
• Atrofìa villosa
• Atassia (difficoltà di equilibrio)
• Atrofia cerebellare
• Aumento di peso
• Autismo

B

• Bassa densità ossea
• Bassa statura
• Bruciori di stomaco

C

• Calo di peso
• Cancro al colon
• Carcinoma esofageo
• Carcinoma orofaringeo
• Cheratosi follicolare
• Ciclo mestruale irregolare
• Cirrosi biliare primaria
• Colangite sclerosante primaria
• Colica
• Costipazione Crampi
• Cutis laxa acquisita generalizzata

D

• Deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
• Deficit di ferro
• Deficit di folati
• Deficit di vitamina B12
• Deficit di vitamina K
• Depressione
• Dermatite
• Dermatite erpetiforme
• Dermato miosite
• Dermatosi bullosa IgA
• Dermatosi ittiosiforrne
• Diabete tipo 1
• Diarrea
• Difetti nello smalto dentale
• Difficoltà di concentrazione
• Difficoltà di crescita (rachitismo)
• Difficoltà respiratorie
• Disfunzione cognitiva
• Dispepsia
• Dolori addominali
• Dolori alle giunture
• Dolori muscolari

E

• Eczema
• Edema angioneurotrco ereditano
• Emicrania
• Emorragia intestinale
• Emosiderosi polmonare
• Eosinofili elevati
• Enzimi epatici elevati (ALT, ALK, ALP)
• Epatite
• Epatite autoimmune cronica
• Epilessia
• Eritema eievatum diutinum
• Eritema migratorio necrolitico
• Eritema nodosum
• Eritemi
• Esofagite
• Esofagite eosinofilia

F

• Facilità ad ammalarsi
• Fenomeno di Raynaud
• Fibromialgia
• Fibrosi cistica
• Flatulenza
• Funzionalità pancreatica esocrina indebolita

G

• Gastroparesi
• Gonfiori
• Gastroenterite eosinofilica

I

• Impotenza
• Incapacità dì aumentare di peso
• Infertilità
• Insonnia
• Intolleranza al fruttosio
• Intolleranza al lattosio
• Ipertricosi lanuginosa acquisita
• Iperparatiroidismo secondario
• Ipoglicemia
• Ipoparatiroidismo idiopatico autoimmune
• ipotiroidismo
• Irritabilità

L

• Lesioni della materia bianca del cervello
• Lichen planus orale
• Linfoma
• Linfoma epatico T-cell
• Linfoma non-Hodgkin
• Lupus (SLE)

M

• Mal di gola cronico
• Mal di testa
• Melanoma
• Menopausa prematura
• Miastenia grave
• Morbo di Addison
• Morbo di Behcet
• Morbo di’ Graves

N

• Nausea
• Neuropatia
• Neuropatia periferica (intorpidimento o tremolio dì mani e piedi)

O

• Occhiaie
• Orecchio (infezioni croniche)
• Orticaria
• Osteomalacia
• Osteopenia
• Osteoporosi

P

• Pancreatite
• Pellagra
• Pelle secca
• Perdita di forza Polimiosite
• Perfida
• Polineuropatra assonale multifocale
• Prurito
• Purpurea trombocitopenica idio-patica (ITP)
• Pyoderma gangrenosum

R

• Reflusso
• Reflusso gastroesofageo (GERO)
• Respiro affannoso
• Rifiuto del cibo
• Ritardo mestruale
• Rossori

S

• Sangue occulto nelle feci
• Sarcoidosi
• Scarsa qualità del sonno
• Scarsa resistenza
Schizofrenia
• Scleroderma
• Sclerosi multipla
• Scompensi mentali
• Sindrome di Sjogrens
• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
• Sindrome del neo atipico e nevo gigante congenito
• Sindrome di Down
• Sindrome di Rett
• Sinusite cronica
• Stanchezza
• Stanchezza cronica
• Steatorrea
• Steatosì epatica

T

• Tendenza ad arrabbiarsi facilmente
• Tiroidite
• Transaminasi elevata

U

• Ulcera aftosa

V

• Vasculite cutanea
• Vesciche
• Vesciche da psoriasi
• Vitiligine
• Vomito

Ferma la fame nervosa!

Fame nervosa, un avversario da respingere

Per liberarsi da un meccanismo perverso come la fame nervosa occorre prima di tutto comprendere alcuni fattori di tipo psicologico. Si tratta di atteggiamenti che, agendo in sinergia, scatenano la fame nervosa o ci portano a esagerare col cibo in una sorta di perverso circolo vizioso dal quale sembra quasi impossibile uscire… Lidea razionale di voler dimagrire non sempre coincide con quello che desidera il nostro istinto. Con la testa ci convinciamo che una dieta sarebbe utile, che dovremmo fare qualche sacrificio, ma poi, immancabilmente, listinto, la gola, la pancia sabotano il nostro progetto

o

Le difficoltà quotidiane, tutto ciò che ogni giorno può andare storto sul lavoro, in famiglia, in coppia, ci fanno innervosire e rendono più difficile da attuare il proposito di stare a dieta. Di conseguenza, aumentano il disagio e la tensione, fattori che fanno vacillare limpegno dietetico ed anzi scatenano il ricorso al cibo per anestetizzare il crescente nervosismo. Così si inizia a mangiare di tutto, senza porsi nessun tipo di freno…

Rompere il circolo vizioso

Aumentano i sensi di colpa e lautosvalutazione in seguito allaumento di peso: quando, dopo ripetuti peccati alimentari si sale sulla bilancia, è la razionalità che ci impone di correre ai ripari… con nuove diete che, probabilmente, scateneranno nuove frustrazioni e altre abbuffate. Per questo lunica soluzione consiste nel cercare di interrompere appunto questo circolo vizioso. Per riuscirci, occorre prima di tutto prendere atto con serenità dei propri errori alimentari e non mandare indietro la fame, ma appagarla sostituendo i cibi pericolosi con piatti saporiti ma light.

Rimedia alla scorpacciata in 24 ore

Quando si esagera con le calorie, cosa che accade soprattutto quando si consumano troppi dolci (ad esempio si divora una tavoletta da 100 g di cioccolato fondente da 515 calorie, o lequivalente in peso in cioccolatini), è possibile correre ai ripari mettendo in pratica le regole delle sostituzioni dei cibi nelle 24 ore successive il peccato alimentare. Ecco come fare.

– Dopo unabbuffata, posso rientrare nella media calorica giornaliera riducendo parallelamente di 315 calorie lassunzione degli altri alimenti: un cucchiaio di olio (100 kcal) + un bicchiere di vino (100 kcal) + 20 g di pasta o riso (70 kcal) + 20 g di pane integrale; aumentando di 200 calorie lattività fisica con unora di passeggiata a passo sostenuto;

– Se non riesco a raggiungere il pareggio energetico nellarco dello stesso giorno posso raggiungerlo nellambito della media calorica settimanale;

– Se in futuro dovessi nuovamente trovarmi in una situazione di tensione che mi spinge a stramangiare, posso evitare labbuffata con questi trucchi.

a) Riduci la quantità di cioccolato a 2 soli quadratini (50 kcal) da sciogliere lentamente in bocca (senza masticare) in modo che ogni molecola possa entrare in contatto con le papille gustative sviluppando il massimo piacere (la lentezza nellassunzione dei cibi è un grande alleato di chi vuole dimagrire stabilmente poiché consente allipotalamo, centro della fame e della sazietà, di inviarci il segnale di STOP-CIBO).

b) Sostituisci le tavolette di cioccolato con la marmellata (220 kcal/100 g), o con un budino o creme caramel (150 kcal), o con 3 bigné alla crema (120 kcal), o con uno yogurt al cacao e cannella (100 kcal), o con una vaschetta di macedonia (40-50 kcal/100 g). La frutta, in particolare, ha il pregio di essere energetica, saziante e depurativa, e accelera il dimagrimento.

Togliti la voglia… senza ingrassare!

Ecco qui di seguito una serie di cibi sostitutivi, gustosi ma non ingrassanti, da scegliere per placare la fame nervosa senza accumulare chili.

A colazione, sostituire una brioche (210-250 kcal) con una fetta di pane integrale (40 g) e un cucchiaio di marmellata (130 kcal)

Come spezzafame o spuntini, sostituire pizzette, piadine, focacce farcite (mediamente 500-600 kcal) con i toast (250 kcal).

A pranzo o a cena, sostituire un piatto di pasta da 560 kcal costituito da 100 g di pasta (320 kcal) + 2 cucchiai di olio (200 kcal) + 1 cucchiaio di grana (10 g = 40 kcal) con un piatto di pasta e ortaggi da 300 kcal costituito da 50 g di pasta (160 kcal) + 1 cucchiaio da tè di olio (50 kcal) + 250 g di zucchine (30 kcal) + 100 g di salsa di pomodoro (20 kcal) + 1 cucchiaio di grana (10 g = 40 kcal), comporta una riduzione di ben 260 kcal.

Come antipasto, 80 g di salamino cacciatore (340 kcal) possono essere sostituiti con100 g di prosciutto cotto magro (140 kcal).

Tra i formaggi, 100 g di crescenza o stracchino (300 kcal) possono essere sostituiti con 100 g di ricotta (147 kcal) o 50 g di gorgonzola (130 kcal) o 50 g di grana (200 kcal).

Tra le bevande, a un bicchiere di vino (100 kcal) andrà preferito uno di birra (50 kcal). Inoltre, sostituire una lattina (330 cc) di bevande gassate e zuccherate (150 kcal) con acqua minerale aromatizzata con una fetta di limone (0 kcal).

Per gli aperitivi, sostituire un aperitivo alcolico o analcolico (circa 150 kcal) e un piattino di arachidi, pizzettine, patatine (circa 300 kcal) con succo di pomodoro (20 kcal) e un piattino di olive verdi, cipolline, cetriolini sottaceto (80 kcal)

tratto da: http://www.riza.it/dieta-e-salute/dimagrire/3292/troppa-fame-ecco-qualche-consiglio.html

Seminario gratuito “Medicina ayurveda: impariamo a conoscerla”

Il giorno 27 Settembre per festeggiare il nostro 2° compleanno dell’apertura dello studio si terrà un seminario gratuito alle ore 15 sul tema: Approccio alla medicina ayurveda: cosa è e come utilizzarla, tenuto dalla Dott.ssa Alessandra Barberis in collaborazione con MharishiAiurveda.

E gradita la prenotazione tramite mail o telefono.

Vi aspettiamo numerosi!

CENTRO STUDIO DI PREVENZIONE DELLA SALUTE SINTONIA

VIA TAZIO NUVOLARI, 10

20900 MONZA (MB)

TEL. 039/9418.800 349/1528025

mailto:sintonia-asd web: www.sintoniamb.wordpress.com

Alimenti che tonificano.

Tonificare i muscoli è un fattore molto importante per chi ha deciso di perdere peso e di stare bene, anche con se stessi. Questo perché, oggi, è impensabile perdere peso e basta. Non è sufficiente, infatti, solo una diminuzione di grasso corporeo che, tra l’altro, non avviene mai in poco tempo. In casi del genere, ciò che varia è essenzialmente l’acqua corporea e la massa magra, non quella grassa. Dimagrire in maniera corretta significa anche e soprattutto mantenere o addirittura incrementare la massa magra.

Avere dei muscoli tonici è un obiettivo utile anche per chi non vuole dimagrire: mantenere i muscoli allenati, in buono stato, infatti, è un beneficio che si riversa su tutto il corpo e anche sulla mente.

Quindi, a differenza di ciò che generalmente si pensa, si interviene sulla massa magra, non su quella grassa, perché il metabolismo è legato a questa; ecco perché va ben controllata, alimentata e stimolata.

Teniamo sempre in considerazione che nessun programma di allenamento produce ottimi risultati se non accompagnato da corrette abitudini alimentari, che possono tradursi in: suddividere in maniera differente i pasti giornalieri, inserendo piccoli sani spuntini; aumentare il quantitativo di proteine giornaliere; diminuire gli zuccheri, i carboidrati raffinati e i grassi saturi.

Esistono però alcuni alimenti che possono dare una carica in più ai nostri muscoli, permettendo di disporre del fabbisogno energetico necessario per affrontare la giornata, senza introdurre troppi grassi.

Tra questi cibi troviamo ad esempio i frutti di bosco, in particolare i lamponi, la frutta secca (ottime in questo caso sono le mandorle) le verdure a foglia verde, l’olio di oliva, i legumi e i fagioli.

Importantissimo evitare cibi contenenti grassi saturi e trans, zucchero raffinato e alimenti trasformati.

Spinaci

Iniziamo dall’alimento per eccellenza: gli spinaci. Questa verdura, non solo fa bene al nostro apparato muscolare ma, come abbiamo già visto in precedenza, sembra che aumenti anche la capacità di concentrazione del cervello. Per quanto riguarda l’azione che gli spinaci hanno sui muscoli, pare che ne migliorino le prestazioni, rendendoli più efficienti e permettendogli di consumare meno ossigeno durante l’esecuzione di attività fisica. Una marcia in più per velocizzare le reazioni nervose e quelle muscolari.

Pere

Le pere sono un frutto che contiene una buona quantità di calcio e potassio, elementi indispensabili per la salute delle nostre ossa, è vero, ma anche di muscoli e articolazioni. Contengono inoltre un ottimo quantitativo di proteine. Spesso, infatti, per aumentare capacità e tono muscolare, si consiglia a chi fa sport di assumere un succo o un frullato di pera, in aggiunta a un po’ di frutta secca. Sempre senza esagerare.

Frutta secca

In questa sede abbiamo più volte evidenziato l’importanza di assumere frutta secca e i conseguenti benefici che ne derivano per la nostra salute. La frutta secca, e in particolare le mandorle, contiene un ottimo quantitativo di magnesio, che aiuta il recupero muscolare dopo un’intensa attività fisica. L’importante è tenere sempre sotto controllo l’apporto calorico di ciò che decidiamo di mangiare.

Melone

Il melone è un alimento estivo molto importante. Non solo infatti è ricco di acqua, ma è anche ricco di una sostanza utilissima per il nostro organismo: il betacarotene, un antiossidante che permette di combattere l’azione dei radicali liberi, di aumentare l’energia fisica, di stimolare il sistema immunitario.

Questo frutto, inoltre, è utile a tonificare i tessuti, è ricco di fosforo, magnesio e potassio, aiuta a rigenerare le perdite di minerali, dovute alla sudorazione dei periodi caldi o durante lo svolgimento di attività fisica, e favorisce l’eliminazione di tossine e ristagni liquidi in eccesso.

Mirtilli

I mirtilli sono un altro frutto utile al benessere dei nostri muscoli, ma anche e soprattutto della nostra circolazione sanguigna. Sono vasoprotettori e, quindi, migliorano il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti, favorendo l’eliminazione delle sostanze nocive. Inoltre, sembra che aiutino la produzione di collagene, utile a tonificare tutti i tessuti del nostro organismo.

Mele rosse

Le mele rosse sono ricche di un antiossidante particolare, il piruvato, utile a tonificare i muscoli, a ridurre il grasso corporeo e ad aumentare la massa magra. Questo tonifica il corpo che, in questo modo, si carica di energia. Mangiare due mele al giorno consente di assorbire meno grassi e di attivare il metabolismo.

Secondo recenti ricerche, inoltre, il consumo regolare di mele aiuta a ritardare e prevenire i disturbi legati alle malattie cardiovascolari.

Questi sono solo alcuni alimenti che possono aiutare a tonificare e mantenere in salute i nostri muscoli. In linea generale, comunque, sempre prediligere alimenti che contengono un buon quantitativo di vitamine, come la E e la C.

La prima, infatti, è un potente antiossidante che protegge i tessuti del nostro corpo e migliora l’ossigenazione, alleviando i dolori muscolari e consentendo un più breve recupero. Si trova principalmente in oli vegetali, frutta secca, avocado e verdure a foglia verde. La vitamina C è necessaria a contrastare i radicali liberi che si formano con l’attività fisica. Inoltre, aiuta nella produzione di collagene, essenziale per i nostri muscoli e tessuti connettivi. È presente principalmente in broccoli, spinaci, agrumi, kiwi, peperoni e cavoletti di Bruxelles.

Ovviamente, come abbiamo detto in precedenza, oltre a una corretta alimentazione è necessario aggiungere una costante attività fisica

Fonte: http://ambientebio.it/alimenti-che-aiutano-a-tonificare-i-muscoli/

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Vuoi mandarmi un twitt???

Ciao,
vuoi mandarmi un twitt per qualsiasi informazione o prenotare un trattamento?? Da oggi puoi farlo: @Cristinavilardo!!!
Ti aspetto con i tuoi twitt e le tue domande…ovviamente mi aspetto massima serietà o sarò costretta a chiudere il contatto!
A presto.
Cristina
Naturopata
Sintonia Monza

SEMINARIO SULLA DISINTOSSICAZIONE presso lo studio di SINTONIA.

SEMINARIO “RITROVA LA TUA ENERGIA CON LO SHATSU E LA NATUROPATIA”.

Il giorno 15 Marzo alle ore 15 presso lo studio Sintonia di via Tazio Nuvolari, 10 a Monza si terrà un seminario sulla disintossicazione per predisporrsi al meglio al cambio di stagione.

I relatori sono: cristina Vilardo, naturopata e Valentino Riva, operatore shiatsu.

Il seminario si svolgerà in una parte teorica e in una parte individuale con la consulenza di naturopatia e trattamenti shatsu specifici a sostegno del processo di disintossicazione.

Temi trattati: la salute nel piatto. Concetto di disbiosi, cosa sono le tossine ed il perchè è importante una disintossicazione.

Illustrazione e conoscenza delle proprietà energetiche del fegato ed altri elementi utili alla disintossicazione corporea secondo la medicina tradizionale cinese

I posti sono limitati, quindi vi invitiamo a prenotare il vostro seminario al più presto.

Saranno rilasciate delle piccole linee guida al termine della giornata

Costo del seminario: 60 euro.

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Per informazioni: tel. 039/9418.800 o via mail: sintonia-asd

Le proprietà molteplici del Karkadè.

Nome

Hibiscus sabdariffa – Malvaceae

Proprietà del karkadè 

Dall’infusione dei petali secchi dei fiori di ibisco si ottiene una bevanda rinfrescante e dissetante, lievemente acidula, gradevolmente agrumata e dall’inconfondibile colore rosso intenso. Il karkadè contiene acidi organici (acido malico, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, acido ascorbico, fitosteroli antocianosidi), che conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, utili nelle infezioni come la cistite. La vitamina C (acido ascorbico) oltre a svolgere unazione antiossidante, antinfluenzale e vitaminizzante, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani, oltre a regalarle il bel rosso intenso dei suoi pigmenti, rendono la pianta vasoprotettiva, utile in caso di fragilità capillare varici, emorroidi e couperose e cellulite. Il karkadè è un rimedio per l’ipertensione; recenti studi ne hanno evidenziato le spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna, perché se da un lato permette leliminazione delle tossine e le sostanze in accumulo attraverso la diuresi, dallaltra lazione fluidificante del sangue permette un migliore funzionamento dellintero sistema cardiocircolatorio, grazie anche ai polifenoli, presenti nel suo fitocomplesso. Inoltre essendo una malvacea, come la malva e laltea, contiene le mucillagini che esercitano unazione lenitiva e protettiva sui tessuti interni dellorganismo, indicata per tutti i tipi di infiammazioni delle mucose, come gengiviti, mal di gola, raffreddore e tosse. Nonostante la presenza dei tannini rendono il karkadè una pianta astringente, le mucillagini, quando vengono a contatto con lacqua, formano un massa gelatinosa che aiuta meccanicamente levacuazione svolgendo unazione dolcemente lassativa. http://www.cure-naturali.it/karkad%C3%A8/2318

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Cristina
Ass. Sintonia.

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